Il termine zafferano deriva dall'arabo “asfar” che non significa altro che “giallo”. Non tutti infatti sanno che questa spezia nel corso della storia ha avuto un valore non di poco conto anche al di fuori dell'ambito culinario.
Facendo un salto nel 336 a. C., si racconta che niente meno che Alessandro Magno lo usasse per schiarire i capelli; mentre già dal II secolo d.C. era comune il suo impiego nella colorazione dei tessuti.
Noto per il suo elevato costo che negli anni gli ha conferito il soprannome di “oro rosso”, basti pensare che per ottenere un chilogrammo di zafferano sono richiesti infatti fra gli 85 e i 140 mila stigmi estratti dal croco, lo zafferano si è imposto in vari momenti storici come vera e propria valuta e utilizzato come denaro corrente.
In occasione di Expo, lo Chef Davide Oldani, ideatore della cucina POP di alta qualità e accessibile, Ambassador di Expo Milano 2015 ha voluto esprimere lo spirito dell’evento in un piatto inedito, ZAFFERANO E RISO ALLA MILANESE D’O EXPO 2015, affinché l’Esposizione Universale di Milano sia l’occasione per unire le differenze in un progetto comune.
Bello! Propongo di tornare al baratto. Io coltivo zafferano in casa (seguendo le vostre accurate indicazioni), e poi si accettano offerte!
RispondiEliminaSe funziona, vogliamo la nostra percentuale!
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